Sicilia in moto

Sicilia in moto: i tesori della costa orientale

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Se c’è un modo perfetto per esplorare la bellezza e la cultura della Sicilia è sicuramente un viaggio in moto. Percorrere la Sicilia in moto significa immergersi in una combinazione unica di storia millenaria, cultura vibrante e scenari naturalistici mozzafiato.

In questo articolo vi porteremo alla scoperta di un itinerario in moto straordinario, attraverso la Sicilia Orientale. Qui dove antiche città si fondono con coste spettacolari e paesaggi naturali unici, percorreremo tutto il litorale da nord a sud, su strade panoramiche e alcuni tracciati che sembrano disegnati appositamente per gli amanti delle due ruote.

Insomma un viaggio che promette emozioni, scoperte e un’esperienza indimenticabile. Pronti a partire?

La Sicilia Orientale

La Sicilia Orientale è quella lunga linea costiera che da Messina raggiunge Catania e Siracusa. E’ quella porzione di territorio della Sicilia dominata dalla presenza del maestoso vulcano Etna, con i suoi 3.242 metri di altezza. E’ qui che troviamo bellezze storiche uniche, come Taormina, Ortigia e Noto e seducenti borghi marinari come Marzamemi, Aci Castello e Avola.

SICILIA IN MOTO: I TESORI DELLA COSTA ORIENTALE

Superato lo Stretto, da Capo Peloro a nord a Capo Passero a sud si estendono circa 25okm di costa che si affacciano di fronte alla “punta” calabrese dello stivale. Qui si condensano alcuni dei punti d’interesse più seducenti dell’intera regione.

Ma andiamo per gradi e vediamo come approdare e dove andare in Sicilia in moto.

Come arrivare in Sicilia in moto

La prima grande emozione di questo viaggio in moto in Sicilia è la traghettata sullo Stretto di Messina. Non si sa perché, ma il pensiero di dover salire con la moto sulla nave porta con sé sempre un bel carico d’eccitazione.

Il braccio di mare che ci separa dalla Trinacria, è largo poco più di 3km. In circa 20 minuti di navigazione, partendo da Villa San Giovanni in Calabria, raggiungiamo Messina prima grande città e primo approdo sicuro della costa est.

In realtà la Sicilia è ben collegata via mare con il resto d’Italia, grazie collegamenti che rimangono attivi tutto l’anno. Dunque potrai raggiungere questa splendida isola con traghetti in partenza dai porti del nord, del centro e del sud Italia, oltre che dalla Sardegna. Ad esempio, se preferisci evitale l’autostrada potresti pensare ad una Livorno-Palermo o una Napoli-Milazzo… Per valutare tutte le possibili alternative di viaggio in traghetto per raggiungere la Sicilia consulta il sito traghettilines.it.

Qui faremo solo una panoramica sull’epica tratta sullo Stretto, su quel mare in cui ebbero origine le leggende omeriche di Scilla e Cariddi.

Sullo Stretto di Messina il servizio è garantito dai traghetti della compagnia di navigazione Caronte & Tourist. Le partenze avvengono ogni 4 ore circa e ci sono traghetti anche nelle ore notturne.

Su questa linea il costo del biglietto per conducente e moto è di €27,60 andata e ritorno (25,60 A/R entro 3gg).

L’itinerario in moto della Sicilia Orientale

Sbarcati a Messina inizia la magia: la vivacità, l’energia e la simpatia del popolo siculo inizia a pervadere il nostro animo. I colori, la luce e l’atmosfera infondono da subito carica e spensieratezza… Ed è già vacanza!

Per intraprendere lo spettacolare viaggio che ci condurrà a scoprire tutta la costa orientale sicula, bisogna raggiungere Capo Peloro. E’ questo il vertice più orientale e più a nord della Sicilia ed è da qui che prende il via il nostro tour della Sicilia in moto.

Dunque, appena fuori dal Porto di Messina ci ritroviamo su un ampio stradone con una circolazione un po’ fenetica. Siamo su Viale della Libertà, che imbocchiamo svoltando a destra e percorriamo in direzione nord.

Dopo pochi Km siamo fuori da Messina, sulla SS113 “Settentrionale Sicula” e in circa 30 minuti, costeggiando il mare, raggiungiamo la nostra prima destinazione: Punta del Faro o Capo Peloro.

Da qui possiamo dare il vero inizio a questo itinerario della Sicilia orientale in moto, partendo in direzione sud. Esplorata la mitologica punta di Capo Peloro, torniamo a Messina per conoscere questa splendida città e farvi base per la prima notte.

Il giorno 2 la nostra strada di riferimento è la SS114 “Orientale Sicula”, che ci introduce in un viaggio indimenticabile. Questa statale percorre tutta la costa che da Messina raggiunge Siracusa, passando per Catania. Il suo tracciato permette di assaporare nel vivo il litorale orientale, di raggiungere Tormina e di ammirare la Riviera dei Ciclopi. Vale la pena fare una digressione dalla costa per andare a visitare Savoca un borgo che conserva un’atmosfera unica e autentica.

Il secondo giorno di viaggio si chiude a Catania, la cui vivacità potrà regalarci anche una effervescente serata tra le vie del centro.

Il 3° giorno, invece, ci allontaniamo dal mare, per andare ad esplorare la vetta dell’Etna. Qui solchiamo alcune delle strade da moto più belle della Sicilia, come le famose Strada Provinciale 92 e Strada Regionale “Mareneve” che ci conducono ad assaporare parte dell’entroterra orientale siculo. Torniamo poi nuovamente a Catania per godere, ancora per una volta, della sua vivacità.

Il 4° lo dedichiamo a Siracusa e all’Isola di Ortigia. Città fantastica, che porta benissimo i suoi quasi 2800 anni di vita. Teatri greci, rovine romane, castelli normanni, chiese gotiche e bizantine convivono con edifici modernissimi, facendo di Siracusa una delle città più affascinanti di tutta la Sicilia e d’Italia.

Il giorno 5, da Siracusa, si parte alla volta della punta più a sud della Trinacria. Il viaggio della Sicilia in moto continua sulla SS115 “Sud Occidentale Sicula”, raggiungendo la pittoresca Noto.

Da qui ci muoviamo sulla SP19 per raggiungere Pachino e Marzamemi, mentre la SP84 ci conduce alla punta più estrema d’Italia: Portopalo di Capo Passero.

Cosa Vedere nella Sicilia Orientale in moto

GIORNO I

Il primo giorno di questo itinerario in Sicilia in moto è quello dello sbarco. All’arrivo troviamo un’accogliente Messina ma, prima di fare base in questa città, è d’obbligo andare ad esplorare il punto più a nord dell’isola. E’ Capo Peloro l’estrema punta nord-orientale della Sicilia e il nostro tour inizia da qui.

Capo Peloro, Punta del Faro

Capo Peloro, anche detto Punta del Faro, è il punto più a nord dell’isola. E’ anche il luogo dove lo Stretto è più stretto! Solo 3,1km separano le due coste e qui si incontrano il Mar Ionio e il Mar Tirreno.

Insomma, Capo Peloro è un luogo di grande suggestione. D’ altra parte, in questo luogo, tra le forti correnti dei due mari, prese vita una delle leggende più note legate alla Sicilia: la leggenda di Silla e Cariddi.

Questo lembo di terra è caratterizzato da una costa bassa e sabbiosa con acque limpidissime. Pertanto, qui oltre a godere di una vista spettacolare sulla costa calabra, è possibile fare un tuffo “emblematico”.

I due elementi iconici di quest’area sono costituiti dal Faro di Capo Peloro e dal Pilone di Torre Faro.

 

 
 
 
 
 
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Il Pilone è una torre d’acciaio alta 224m. Era parte di un elettrodotto da record, il più lungo del mondo, che collegava elettricamente la Sicilia al resto d’Italia. Oggi dismesso, sostituito da cavi sottomarini, rimane una delle torri d’acciaio più alte del mondo.

Da visitare a Capo Peloro troviamo anche il Fortino degli Inglesi, costruito nel 1843 durante il periodo della dominazione britannica in Sicilia. Restaurato e aperto al pubblico, è possibile salire fino alla cima per ammirare il panorama circostante. La torre, inoltre, spesso ospita spesso mostre interessanti.

Capo Peloro è inserito nella Riserva naturale orientata Laguna di Capo Peloro insieme ai laghi di Ganzirri e di Torre Faro.

Messina, la Porta della Sicilia

Conosciuta anche come “La Porta della Sicilia”, Messina è una città molto accogliente e vivace. Non è, dunque, solo una città di transito e di logistica, ma un centro sorprendente da visitare.

Caratterizzata da una storia travagliata, essendo stata rasa al suolo da un tragico terremoto nel 1908 e poi bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, Messina è riuscita a risorgere.

Cuore della città è Piazza Duomo. Su di essa si affaccia il Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta, in cui gli stili normanno, gotico e barocco si sovrappongono mirabilmente. Imponente il suo campanile monumentale, che ospita l’orologio astronomico, il più grande mai costruito. Imperdibile la visita al Campanile, che permette di salire fin su in cima per ammirare il panorama su Messina (ingresso campanile €6, ingresso Duomo gratis).

Il centro della piazza è impreziosito dalla cinquecentesca Fontana di Orione, definita dagli storici d’arte come la più bella fontana del Cinquecento europeo.

 

 
 
 
 
 
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Poco distante dal Duomo, si può ammirare la Chiesa di Santa Maria Alemanna. Questa chiesa, in puro stile gotico, rappresenta la più alta espressione dell’arte gotica dell’intera area del Mediterraneo.

Poco distante troviamo il maestoso Sacrario di Cristo Re. Questo edificio si colloca in posizione strategica, su un’altura a 60m s.l.m. a vegliare su tutta Messina. Qui si presume fosse ubicata, un tempo, l’acropoli greca e vi si trovano ancora oggi i resti della castello di Rocca Guelfonia.

Si tratta di un sacrario monumentale, di fattura relativamente recente, risalendo al 1930. Oltre alla sua maestosità quello che colpisce è la bellissima veduta panorama sull’intera città e sullo stretto.

GIORNO 2

Il secondo giorno partiamo in direzione sud, spostando la nostra base a Catania. Percorrendo la costa a nord della città, scopriremo perle come Taormina e Giardini Naxos, la singolare Riviera dei Ciclopi e un paesino autentico dell’entroterra…

La SS 114 Orientale Sicula, da Messina a Taormina, scorre prevalentemente vista mare. Dopo Taormina, invece, il territorio si appiattisce e la strada si sposta più all’interno.

L’alternativa alla statale e l’autostrada A18 Messina- Catania, che a tratti risulta anche piacevolmente panoramica.

Savoca

Per immergerci pienamente nell’atmosfera siciliana ci regaliamo una visita in un borgo autentico, famoso per essere stato set cinematografico del film “Il Padrino”.

Ci allontaniamo un po’ dalla costa per salire a 330 m sul livello del mare. Qui troviamo arroccata Savoca il “paese dalle sette facce”, uno dei borghi più belli d’Italia.

Sicilia in moto
Veduta di Savoca

Entrando nel centro storico di Savoca, attraverso una delle due antiche porte, ci troveremo immersi in una evocativa atmosfera del passato. Ogni angolo, ogni scorcio, ogni vicolo conserva una tipica ambientazione.

Troveremo chiese preziose, palazzi nobiliari, un castello, un convento, un Museo, la vista sul magnifico Golfo di Taormina… E il Bar Vitelli, per rivivere scene da film…

Se scegliete di percorrere l’autostrada per arrivare a Savoca l’uscita da prendere è quella di Roccalumera.

Taormina, Isola Bella e Giardini Naxos

Tornando sulla costa dopo aver visitato Savoca, riprendiamo la SS 114 attraversando Santa Teresa di Riva. Qui il tracciato si fa suggestivo attraversando punta Sant’Alessio, sul cui sperone si arrocca il Castello di Sant’Alessio.

Il castello non è visitabile, ma il Passo della strada antichissima che da Taormina conduce a Messina, offre uno scorcio superbo su questo tratto di costa.

In soli 20 km arriviamo ai tornanti che ci conducono alla superba Taormina.

Ci dirigiamo a Porta Catania, il luogo di ingresso nel cuore della cittadina, dove a pochi metri troviamo un comodo parcheggio (3€ a ora).

Il tour a Taormina inizia con una passeggiata lungo Corso Umberto I, la via principale della città. Negozi caffè e ristoranti eleganti fiancheggiano il corso.

Sicilia in moto a Taormina

Incontriamo il Duomo e la sua pittoresca piazza, cominciando ad assaporare l’atmosfera di Taormina. Arrivati in P.za IX Aprile siamo nel vivo della città: saremo ammalati da una vista spettacolare sul mare e sull’Etna.

Tra boutique alla moda e caffè storici, la passeggiata procede in direzione del Teatro Antico di Taormina. Questo antico anfiteatro greco-romano si situa su una collina con una vista mozzafiato sul mare l’atmosfera che si respira È incredibile considerato che si tratta uno dei teatri antichi meglio conservati al mondo. (Ingresso €13,50)

Non può mancare poi una visita a Isola Bella. Chiamata spesso la “Perla del Mediterraneo”, questa isola si trova ai piedi di Taormina, collocata in uno scenario idilliaco. Circondata da acque cristalline e spiagge a ciottoli bianchi e sabbia dorata, rappresenta un ecosistema di straordinaria bellezza, nonché riserva naturale.

Nonostante sia chiamata Isola, Isola bella e collegata alla terraferma da una sottile striscia di sabbia. Durante la bassa marea è possibile camminare fino all’Isola.

Itinerario orientale Sicilia in moto

Qui ci trasferiamo, a brevissima distanza, a Giardini Naxos, che offre lunghe spiagge di sabbia e un lungomare animato di giorno e di notte.

Ma la visita a Giardini Naxos è resa preziosa dall’area archeologica in cui è possibile ammirare le rovine dell’antica Naxos. Considerata la prima colonia greca in Sicilia.

Se siete amanti di storia e archeologia la visita al Parco Archeologico merita dai 20 minuti a un’ora del vostro tempo. Si passeggia nell’antica città, tra le sue larghe vie, le fortificazioni di pietra lavica e i resti di edifici sacri e abitazioni. Il tutto immerso in una lussureggiante vegetazione, che nasconde alla vista l’animato paese turistico, trovandosi avvolti da un’atmosfera fuori dal tempo. (Ingresso €4)

La Riviera dei ciclopi

Terra di miti e di leggende, dopo Scilla e Cariddi legata allo stretto di Messina, incontriamo la terra dei ciclopi.

Secondo la mitologia greca i ciclopi, giganti da un occhio solo, abitavano questa terra, dedicandosi alla lavorazione del ferro per realizzare fulmini per il Re dell’Olimpo, Zeus.

Gli stupendi Faraglioni di Acitrezza sono dunque massi che il ciclope Polifemo lanciò contro Ulisse e le sue navi dopo essere stato accecato dall’eroe greco. Spendidi scogli conici, frutto di arcaiche eruzioni sottomarine, che raggiungono i 40m di altezza e rendono lo scenario inverosimile.

Acitrezza Faraglioni Teste di Casco

Un’altra leggenda narra che Polifemo e il pastore Aci fossero innamorati della stessa donna, Galatea. Polifemo accecato dalla gelosia uccise Aci lanciando delle grosse pietre… È così che oggi la maggior parte dei paesi che si affacciano su questa costa prendono il loro nome dalla leggenda di Aci.

Aci Castello è un grazioso paesino sviluppatosi intorno al Castello Normanno risalente al XI secolo. Passeggiando tra distretti vicoli e gli edifici seicenteschi scoprirete uno splendido borgo di pescatori.

Acireale sorge in posizione sopraelevata sopra la costa rocciosa. Essendo meno turistica delle città vicine, il suo centro storico conserva maggiormente il fascino autentico d’altri tempi.

Entrando su Corso Umberto, la via Centrale della città, dai giardini pubblici della “Villa Belvedere” si ammira in basso la Riviera dei Ciclopi.

Il cuore della città è Piazza Duomo, con cen due basiliche che si affacciano su di essa. La Collegiata dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e la Cattedrale di Maria SS.ma Annunziata

A poca distanza si trova, invece, la Basilica di San Sebastiano, patrono della città, probabilmente la chiesa più bella di Acireale. La facciata barocca si lascia contemplare, ma anche l’interno il ricco di bellissimi affreschi da ammirare.

Questa città era conosciuta gene epoca romana per le sue terme che sono attive ancora oggi. Inoltre Acireale è famosa anche per il suo carnevale di inizio primavera, che si dice sia il più bello di tutta la Sicilia.

Catania

Catania, subito dopo Palermo, è una città simbolo della Sicilia. Il suo stretto rapporto simbolico con l’Etna, la sua notorea vitalità e le caratteristiche architetture del Barocco Siculo, la rendono forse la città più rappresentativa di questa regione.

Città dalla storia antichissima, risalente all’epoca greca, fu ricostruita molte volte a causa delle eruzioni vulcaniche e dei terremoti. Conserva tuttavia ancora alcuni tesori storici, come il Teatro Romano e l’Anfiteatro, situato, tra l’altro, nel cuore del centro storico.

Catania in moto

Il cuore di Catania è Piazza del Duomo. È qui che troviamo la Cattedrale di Sant’Agata, patrona delle città, esempio emblematico di architettura barocca catanese.

In piazza Duomo troviamo anche la Fontana dell’Elefante, simbolo della città, e il Palazzo degli Elefanti.

Via Vittorio Emanuele II è ricca di Chiese barocche, palazzi sontuosi e piazze eleganti.

GIORNO 3

Un’esperienza straordinaria durante un viaggio in Sicilia in moto è una visita all’Etna. Il secondo giorno di questo tour è dunque dedicato al vulcano attivo più grande d’Europa (3343m). Ma anche ad un’altra attrazione naturalistica straordinaria, come le Gole dell’Alcantara

Partendo da Catania affronteremo la scalata al Monte Etna in moto da due versanti:

  • A sud, affrontando i tornanti che da Nicolosi portano ai 1910m del Rifugio Sapienza, per ridiscendere in direzione di Zafferana Etnea
  • A nord, percorrendo una delle strade da moto più famose della Sicilia, che Milo conduce al Piano Provenzana e scende a Linguaglossa.

L’Etna in moto

Partendo da Catania, raggiungiamo Nicolosi attraversando alcuni paesi dell’area metropolitana della città.

Da Nicolosi, la strada che ci porta sulla vetta dell’Etna è la SP 92, tragitto classico del turismo che conduce al vulcano. Il percorso, un po’ trafficato nel weekend, diventa, invece, più gustoso durante la settimana, tra i suoi dx e sx e i tornanti ariosi.

Via via che si sale il paesaggio si fa più surreale: la strada si disegna su una distesa di lava ner, che dà l’idea di essere poggiata lì provvisoriamente, in una situazione insidiosa…

Sicilia in moto

La cosa più emozionante da fare, arrivati al Rifugio Sapienza, è salire fino ai Crateri Sommitali. La funivia conduce fino a quota 2500m (biglietto €50). Da qui si può raggiungere la quota massima solo accompagnati da una guida alpina/vulcanologia (il costo si aggira sugli 80€, compresa funivia).

È possibile anche fare diverse escursioni in autonomia. La più classica è quella ai Crateri Silvestri, crateri facilmente accessibili, che permettono di immergersi in uno straordinario paesaggio vulcanico.

Sicilia in moto

Zafferana Etnea

L’itinerario di questo terzo giorno in Sicilia in moto ci conduce poi a Zafferana Etnea.

Conosciuta come la città del miele, questa cittadina, come un po’ tutti i borghi siculi, conserva nel suo centro storico un patrimonio architettonico invidiabile. Una passeggiata tra le vie del centro è raccomandabile…

Ma prima di arrivare in centro, sulla SP 92, incontrato un parco tematico sei simpatico da visitare. Si tratta della “Sicilia in Miniatura“, ovvero una mostra di riproduzioni Fedeli in miniatura dei più iconici monumenti presenti sul territorio siciliano. Vi sembrerà di aver visitato l’intera Sicilia!

Strada Regionale Mareneve

Una delle strade da moto più famose della Sicilia è sicuramente la strada Mareneve.

Da Zafferana Etnea ci spostiamo a Milo sulla SP59i e in località Fornazzo seguiamo le indicazioni per Etna Nord – Piano Provenzana.

Inizia un tracciato meraviglioso che attraversa tratti boschivi alternati a enormi distese di lava nera. L’asfalto è in ottime condizioni, l’unica cosa a cui fare attenzione e la presenza di eventuale sabbia vulcanica sulla strada.

Si raggiunge Piano Provenzana, conosciuta in particolare per l’ultima grande eruzione del 2002. Uno scenario selvaggio, ben più forte di quello presente sul versante sud.

Quest’area è meno turistica: trovate anche qui i negozi di souvenir dell’Etna, ma meno folla, soprattutto se ci capitate nel weekend. Tuttavia, anche sul versante nord è possibile praticare delle escursioni in autonomia per ammirare i crateri spenti o su 4×4 per raggiungere i crateri sommitali (fin dove consentito).

Ma prepariamoci a percorrere il tratto di strada Mareneve più entusiasmante, ovvero quello che porta a Linguaglossa. Qui il raggio delle curve è per i virtuosi delle traiettorie. Una serie ritmata di oltre 20 tornanti si susseguono su un tracciato di circa 20 km. Da rifare, su e giù, più di una volta…!

Linguaglossa

Per rimanere ancora un po’ immersi nell’atmosfera vulcanica visitiamo Linguaglossa dove la pietra lavica colora di nero i portali, i basamenti e i finestroni di alcuni antichi edifici del centro.

Tra palazzi ottocenteschi e liberty del centro, è immancabile una passeggiata per ammirarea i fantastici e coloratissimi murales. Oltre 50 opere d’arte, realizzate da artisti vari, rendono questa città un museo a cielo aperto.

Le gole dell’Alcantara

Ma questo giro della Sicilia in moto non poteva concludersi senza una visita ad un’altra attrazione naturalistica incredibile: le gole dell’Alcantara.

Scavate dall’azione del fiume Alcantara, queste gole rappresentano un incredibile canyon con pareti di 50 m d’altezza. La bellezza della roccia basaltica e delle acque cristalline si fondono per creare un ambiente unico.

Sicilia Orientale in moto

Nei pressi della biglietteria comunale C’è un ascensore un ascensore che permette di scendere sulle rive del fiume, per ammirare le gole dal basso (prezzo €8). Qui si trova anche una deliziosa spiaggetta dove possiamo distenderci liberamente. Bagnarsi nelle acque gelide dell’Alcantara è un’esperienza indimenticabile!

Passeggiare lungo il fiume, avendo il coraggio di resistere al gelo, permette di ammirare le sculture geometriche create dalla natura, che sembrano opere d’arte scolpite ad hoc.

(È possibile scendere nelle Gole anche a piedi, percorrendo una scalinata al costo di €1,50).

GIORNO 4

Il quarto giorno del tour orientale della Sicilia in moto è dedicato all’area Sud. Le nostre mete di viaggio sono la stupenda Siracusa, la meravigliosa Noto, l’epica punta di Capo passero e la magica Marzamemi.

I chilometri da percorrere sono circa 150, su strade interne dove il panorama è costituito prevalentemente dalla campagna siciliana.

A Siracusa ci arriviamo tramite l’autostrada Catania-Siracusa. Da qui poi sarà la strada statale 115 che ci condurrà a Noto passando per Avola.

In fine arriviamo a Capo Passero lungo la provincia 19 una strada che scorre in lineare, da affrontare con le marce alte.

Siracusa e l’isola di Ortigia

Cuore della visita a Siracusa e l’isola di Ortigia. Collegata alla città da tre Ponti questa isola ha un atmosfera intrisa di fascino antico, con edifici storici, chiese e palazzi barocchi che si affacciano sulle vie lastricate.

 

Ortigia vanta una ricca eredità storica a due punti Il Tempio di Apollo, il Duomo di Siracusa e il Castello Maniace solo solo alcune delle attrazioni architettoniche da esplorare.

SICILIA IN MOTO: I TESORI DELLA COSTA ORIENTALE

Il lungomare offre una vista spettacolare sul mare e sul porto.

Vicino al lungomare da non perdere la Fonte Aretusa, un oasi di pace con un piccolo stagno di acqua dolce. La leggenda narra che Artemide trasformò la ninfa Aretusa in una sorgente d’acqua dolce.

Nel labirinto di stradine strette e piazze pittoresche si trova anche il famoso Mercato di Ortigia dove scoprire prodotti locali, frutti di mare, formaggi e dolci tipici siciliani.

Per gli amanti dell’archeologia è d’obbligo una visita al Parco Archeologico Neapolis. È uno dei siti più significativi della Sicilia, in cui sono conservati monumenti di età greca e romana.

La struttura più famosa, all’interno dell’area archeologica, è il Teatro Greco, realizzato nel III sec. a.C.. Un’ architettura straordinaria, ben conservata, che permette di ammirare com’era un anfiteatro per 15.000 spettatori.

Sicilia Orientale in moto

Siracusa ha molto altro da offrire. Le attrazioni che abbiamo descritto permettono di catturare l’essenza della1 città e di immergersi nella sua atmosfera unica. Tuttavia, se ritenete di voler approfondire la conoscenza di Siracusa, dovreste dedicare un’intera giornata solo a questa città.

Noto, la capitale del barocco

Successiva tappa dell’itinerario della Sicilia orientale in moto è Noto. Si tratta di una delle città barocche più affascinanti della Sicilia, che dal 2002 è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.

Da Siracusa la raggiungiamo percorrendo l’autostrada A18 Siracusa-Ragusa-Gela, uscita Noto. Oppure, preferendo la strada statale 115, che abbracciando Avola, conduce nel cuore di Noto.

Corso Vittorio Emanuele è la via principale di questa città, fiancheggiata da maestosi Palazzi barocchi.

L’accesso a Corso Vittorio è sancito dalla Porta Reale, un’icona di Noto.

Lungo il corso incontriamo la chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata e poco dopo la chiesa di Santa Chiara.

Una sensazione di assoluto stupore si prova tra la Cattedrale di San Nicolò e il Palazzo Ducezio, Municipio di Noto. Due vere opere d’arte!

Proseguendo incontriamo la Chiesa di San Carlo al corso e più avanti la chiesa di San Domenico, una delle più grandi di Noto, caratterizzata da una facciata maestosa, decorata con statue di santi, e da un interno sontuoso.

Tra i palazzi di Noto quello maggiormente degno di nota è il Palazzo Nicolaci aperto al pubblico è assolutamente da visitare (ingresso €4)

La Riserva di Vendicari

Ammirate le meraviglie di Noto, abbandoniamo l’ambiente antropico per immergerci in una riserva naturale: la riserva naturale orientata Oasi faunistica di Vendicari. Un’oasi naturale incontaminata, una delle più amate della Sicilia.

La raggiungiamo percorrendo la SP 19. Ci sono diversi ingressi al parco, ma sceglieremo quello principale, ovvero quello in corrispondenza della Tonnara di Vendicari. In prossimità dell’ingresso bisognerà lasciare la moto nel parcheggio predisposto e proseguire a piedi. Il biglietto ha un costo di €3,50.

Con una passeggiata di circa 10 minuti ci immergeremo in un ecosistema unico. Affiancando le saline, raggiungeremo la spiaggia di Vendicari, una delle più belle dell’intera Sicilia, e potremo ammirare il meraviglioso Panorama dalla Tonnara e dalla Torre Sveva.

Sicilia in moto

Avendo tempo, superando la Tonnara, un percorso che costeggia una riviera rocciosa, conduce alla Spiaggia di Calamosche, la caletta sabbiosa più gettonata dell’Oasi.

Portopalo di Capo Passero

Oltre che per le bellezze naturali, questa tappa dell’itinerario in Sicilia in moto, si carica di suggestione. Siamo nell’area più meridionale della Sicilia, raggiungendo l’estrema punta sud dello stivale (escludendo Lampedusa).

La location da non perdere è la Spiaggia dei Due Mari, dove una lingua di sabbia si protende verso l’Isola di Capo Passero.

Sicilia in moto

Raggiungere l’isola sarà un’ impresa entusiasmante. Nei momenti di bassa marea una lingua di sabbia rende possibile arrivare all’isolotto a piedi, ma non senza fatica: qui le correnti sono molto forti! Dunque, assicuriamoci che il mare sia calmo e soprattutto di saper nuotare… Altrimenti approfittiamo delle barchette di pescatori che tutto il giorno effettuano trasporto da e verso l’sola.

Solo sfondo si ammirano il Castello Tafuri, una dimora degli anni 30 adibita a residence, e la Vecchia Tonnara di Portopalo, un affascinante monumento di archeologia industriale. Entrambi i monumenti non sono visitabili.

Gironzolando con la moto si può arrivare ad ammirare l’Isola delle Correnti, ovvero il punto più meridionale della Sicilia, dove si incontrano il mar Ionio e il mar Mediterraneo.

Marzamemi

Come ultima tappa di questo giro in moto nella Sicilia orientale lasciamo Marzamemi. Non perché sia meno importante, ma per porre il “dolcis in fundo”…

Marzamemi è un incantevole borgo marinaro noto per il suo fascino rustico e la sua atmosfera rilassata. Si tratta di un’antica Tonnara, trasformata in un affascinante villaggio che cattura l’anima dei visitatori con i suoi vicoli lastricati, le pittoresche piazzette e le case colorate che si affacciano sul mare.

Arrivare allora dei tramonto è il momento migliore per gustare la sua unicità. Le vie del villaggio si animano diventando un mercatino di oggetti artigianali e artistici deliziosi. Le piazze si popolano e i locali si riempiono.

Per gli amanti del buon cibo, Marzamemi è un vero paradiso gastronomico. Per di più, cenare seduti ai tavolini all’aperto di in uno dei ristoranti che vivacizzano la piazza, sarà un’esperienza straordinaria.

Naturalmente, ricordatevi di prenotare in largo anticipo! I prezzi non sono bassi, ma vale la pena coronare questo viaggio in Sicilia in moto con un regalo memorabile. Il più gettonati sono, Campisi, Al Boccone e Il Borgo, Aquamare… Ma ci sono tanti ristoranti a Marzamemi!

La Sicilia in moto

Questo itinerario in Sicilia in moto si prospetta unico e intenso.

Un viaggio indimenticabile che ci conduce, attraverso panorami fantastici, da un’estremità all’altra della Sicilia Orientale.

Se siete pronti a percorrere itinerari spettacolari attraverso città antiche, coste incantevoli e riserve naturali incontaminate, allora questo è l’itinerario in moto giusto per voi.

I panorami, la ricca cultura siciliana, le specialità culinarie e l’atmosfera unica di Sicilia lasceranno una traccia indelebile nella vostra memoria.

Mettetevi il casco, accendete il motore e preparatevi per un’avventura straordinaria lungo le strade della Sicilia Orientale in moto. Potrebbe interessarti anche La Costa degli Dei in moto: Calabria da amare.

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